L'ITALIA NUOVA

Scheda storica

Il giornale del Cln provinciale di Udine propone una visione unitaria della lotta di liberazione, espressione di tutti i partiti antifascisti, a differenza della stampa dei partiti che pur condividendo un’unità di azione mantiene le differenze dei programmi politici. Il punto di convergenza è la lotta contro il fascismo e il nazismo nel tentativo di risvegliare la coscienza e la libertà di espressione politica, anche se in forma clandestina.
Oltre agli articoli, il foglio riproduce appelli e proclami di manifesti e volantini di propaganda partigiana, avvisi e decreti del Clnai indirizzati alla popolazione civile e ai funzionari statali per boicottare la macchina bellica tedesca.
Il Cln udinese, costituito fin dall'ottobre del 1943, viene ufficializzato il 25 novembre. L’atto costituivo del comitato è sottoscritto da Gino Beltrame “Emilio” per il Partito comunista, Guglielmo Schiratti per la Democrazia cristiana, Nino Del Bianco “Celestino” per il Partito d'Azione, Giovanni Cosattini per il Partito socialista. Le sue finalità politiche, «impersonare nella varietà delle sue espressioni la massima coscienza popolare» e «assume(re) la rappresentanza politica del Paese fino a tanto che questo non sia posto in grado di esprimere liberamente la propria volontà», sono enunciate nel suo organo di stampa “L'Italia nuova” di cui, però, risulta la pubblicazione di un unico numero.

Bibliografia:
-Emilia Accomando, La stampa clandestina della Resistenza in Friuli, Tesi di Laurea, Relatore: prof. Raffaele Molinelli, Università degli Studi di Urbino – Facoltà di Magistero – Laurea in Materie letterarie, A.A. 1971-1972
-Giampaolo Gallo, La Resistenza in Friuli. 1943-1945, Ifsml, Udine, 1988
-Manlio Michelutti, La stampa clandestina periodica in Friuli (1943-1945). Rassegna bibliografica, in «Rassegna di storia contemporanea», a. II, 2-3 (1972), pp. 197-214.

Autore della scheda: Monica Emmanuelli

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