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singola testata | Stampa clandestina

LA LIBERTÀ 

periodico toscano del Partito d'azione, Italia libera


Luogo:
Firenze
Regione:
Toscana
Data inizio:
27 ottobre 1943
Data fine:
15 luglio 1944
Ente produttore:
Partito d'azione
Tipologia:
politica
Appartenenza politica:
azionista
Numero pezzi:
9
BID:
TO01259114
Precedentemente:
Oggi e domani

Scheda storica

Il foglio, organo toscano del Partito d’Azione, uscì clandestinamente a Firenze per tredici numeri con periodicità irregolare tra l’agosto 1943 e il settembre 1944.
Ampia discussione aveva creato la scelta del titolo: al «Non mollare», il giornale clandestino fondato da Nello e Carlo Rosselli, con la collaborazione di Max Ascoli, Piero Calamandrei, Luigi Emery, Gaetano Pilati, Ernesto Rossi, Gaetano Salvemini, Nello Traquandi, Dino Vannucci e sospeso il 23 giugno 1925, era stata, alla fine, preferita la denominazione di «Libertà», proposta da Carlo Ludovico Ragghianti per evidenziare la fase di attacco e non di difesa contro i nazifascisti.
La direzione del periodico fu affidata dal Comitato esecutivo toscano del Partito d’Azione a Carlo Ludovico Ragghianti. Vi scrivevano Enzo Enriques Agnoletti, Carlo Furno, Raffaello Ramat, Tristano Codignola ed altre personalità di rilievo nazionale del partito.
La tiratura variava a seconda delle circostanze e delle possibilità economiche, dalle 5.000 alle 15.000 copie e la distribuzione copriva la Toscana, arrivando anche in Umbria.
Il primo numero, che porta il titolo di «Oggi e Domani», è datato agosto 1943. Gli altri dodici, invece, uscirono con la denominazione di «Libertà» e proseguirono la numerazione con il 2, che fu stampato il 27 ottobre 1943.
Particolarmente difficili furono le circostanze in cui venne pubblicato il n. 6: apparve per tali ragioni nel formato di un quarto di foglio, con la data del 20 febbraio 1944. Esso non poté essere diffuso perché il 26 febbraio fu sequestrato insieme con la pedalina che era stata usata per la stampa in un magazzino di via dei Corsi.
Nove dei tredici numeri furono stampati sotto l’occupazione tedesca e i molteplici formati e caratteri utilizzati testimoniano delle difficili vicende tipografiche ed editoriali. Il n. 11, che non aveva indicazioni di data, riportava la dicitura «numero straordinario dell’insurrezione». Il foglio proseguì le pubblicazioni anche dopo la Liberazione della città (11 agosto 1944) e fino al 10 settembre 1944, sotto la direzione di Sergio Telmon. La cessazione della stampa avvenne per ordine degli Alleati, che soppressero tutti i giornali, eccetto quello stampato da loro e ammisero la sola diffusione de «La Nazione del Popolo», il quotidiano espressione del Comitato toscano di liberazione nazionale.
Benché il foglio si definisse «periodico toscano del Partito d’Azione» esso fu, in realtà, l’organo di quegli azionisti fiorentini che derivavano dal liberalsocialismo. Una peculiarità che li differenziava dagli altri azionisti e, in particolare, da chi cercava di orientare il partito verso il ceto medio. Al contrario, i liberalsocialisti consideravano il loro movimento come rivoluzionario, non solo per la volontà di rovesciare le istituzioni e il regime fascista, ma anche sul piano sociale.
Altra caratteristica del giornale fu la quasi assenza di notizie di cronaca. Le poche volte che apparvero resoconti di fatti e avvenimenti fu per dare a essi una valenza morale, con l’intento di considerare l’accaduto esempio di ciò che riservavano il presente e il futuro. È questo il caso del celebre articolo di Enriques Agnoletti sull’equivoco invito alla pacificazione dell’arcivescovo Elia Dalla Costa (Questione morale, 1° febbraio) e quello di Tristano Codignola (L’uccisione di Gentile, 12 giugno).
La gestione del deposito, che aveva sede in via Pagnini, era affidata alle sorelle Anna e Sofia Guerri insieme a Giusta Nicco Fasola e alla studentessa universitaria Andreina Morandi. Le stesse ordinavano e suddividevano la stampa e, quando arrivavano i giornali, preparavano i pacchi per la distribuzione, operazione non priva di rischi come ricorda la stessa Morandi: «Spesso non riuscivo a consegnare subito tutte le copie assegnatemi ed allora per qualche giorno le nascondevo in casa nella libreria, in mezzo ai testi di letteratura e filosofia». Sono gli stessi materiali che la giovane riuscì a gettare dalla finestra della sua abitazione su di una tettoia interna alcuni istanti prima della perquisizione del 7 giugno 1944 successiva al tragico episodio di Radio Cora, quando un’irruzione dei nazisti pose provvisoriamente fine all’attività della radio clandestina legata al Pd’A, con la cattura e l’uccisione del fratello della Morandi, Luigi.

Bibliografia/Sitografia:
M. Rossi (a cura di), La Libertà. Periodico toscano del Partito d’Azione 1943-1944, Il Ponte Editore, Firenze, 2015.
C. Francovich, La Resistenza a Firenze, con una nuova introduzione di S. Neri Serneri, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma, 2014 (prima edizione, 1962).
F. Contorbia, Giornali e Riviste a Firenze 1943-1946, Firenze, Polistampa, 2010.
A. Morandi Michelozzi, Le foglie volano: appunti per una storia di libertà, La Nuova Europa, Firenze, 1984.
C. L. Ragghianti, La politica del Partito d’Azione in un giornale clandestino di Firenze, «Il Movimento di Liberazione in Italia», III, 14 settembre1951, pp. 3-19 e 15, novembre 195, pp. 99-160 (poi in Disegno della Liberazione italiana, Nistri Listri, Pisa, 1954, pp. 99-160; successive edizioni: Nistri Lischi, Pisa, 1962, pp. 115-180; Vallechi, Firenze, 1975, pp. 93-148).
G. De Luna, N. Torcellan, P. Murialdi, La stampa italiana dalla Resistenza agli anni Sessanta, Laterza, Roma-Bari, 1980.

Sottotitoli del periodico: periodico toscano del Partito d'azione, Italia libera

Autore della scheda: Eugenia Corbino

Numeri disponibili

1943

20 ottobre . Numero 2, anno [1]Leggi il numero -->
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5 novembre . Numero 3, anno [1]Leggi il numero -->
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19 dicembre . Numero 4, anno [1]Leggi il numero -->
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1944

1 febbraio . Numero 5Leggi il numero -->
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30 aprile . Numero 7, anno [2]Leggi il numero -->
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15 maggio . Numero 8Leggi il numero -->
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2 giugno . Numero 9Leggi il numero -->
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15 luglio . Numero 10Leggi il numero -->
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