FIACCOLE DI LIBERTÀ 

Scheda storica

La testata nasce come organo della 20ª brigata Garibaldi “Paolo Braccini”, appartenente alla 2ª divisione Garibaldi “Piemonte” e operante nelle valli di Lanzo, a nord-ovest del capoluogo piemontese. Redatto in forma dattiloscritta, il giornale esce cinque volte nel periodo compreso tra la fine di luglio e il 26 agosto 1944, data dell’ultimo numero, mantenendo una regolare cadenza settimanale nelle uscite, favorita dall’instaurazione di una solida esperienza di autogoverno nelle valli. La grande operazione di rastrellamento denominata Strassburg, che investe la zona nel mese di settembre e che costringe parte degli effettivi della brigata a passare in Francia, provoca la cessazione delle pubblicazioni. Nonostante un esplicito richiamo alla semplicità nell’esposizione degli argomenti, ancora presente nell’editoriale di apertura dell’ultimo numero, gli articoli sono spesso contraddistinti da un linguaggio ricercato e non privo di retorica. Argomenti di natura politica e morale, affrontati prendendo in parte spunto da situazioni contingenti, sono oggetto in particolare degli articoli a firma di “Tiziano” e di “Oscar”, due autori probabilmente in possesso di una formazione scolastica superiore.

Autore della scheda: Andrea D'Arrigo

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