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singola testata | Stampa clandestina

LA RISCOSSA

organo antifascista marchigiano


Luogo:
Fabriano
Regione:
Marche
Data inizio:
1 ottobre 1943
Data fine:
14 luglio 1944
Tipologia:
politica
Appartenenza politica:
interpartitica
Numero pezzi:
19
BID:
RT10005869
Lingua:
italiano

Scheda storica

L’anarchico Attilio Franca, proto della Tipografia Economica di Fabriano, è colui che, con l’aiuto del figlio Vincenzo, aveva sottratto alcune casse di caratteri di piombo, ormai in disuso e, in gran segreto, insieme a pochi amici fidati, le aveva trasferite in campagna, nei dintorni di Fabriano, prima in un cascinale nei pressi di Argignano, poi in una stalla-fienile in località Campodiegoli, per comporre clandestinamente «La Riscossa», foglio che uscì per diciannove numeri, ogni quindici giorni, dal 1°ottobre 1943 al 14 luglio 1944.
Di ogni numero furono prodotte e diffuse circa 350 copie, compilate e stampate a mano con un rullo tipografico. Il lavoro era lungo e paziente, se si considera che per ottenere le due facciate di ogni copia bisognava ripetere l’operazione due volte per complessive 700 mandate. Nonostante ciò, anche se la carta era di qualità scadente, il risultato fu quello di un foglio pulito e leggibile, discretamente impaginato su tre colonne. I titoli degli articoli venivano composti di notte in tipografia, con caratteri e corpi adeguati, e poi consegnati agli stampatori che provvedevano all’impaginazione.
Il foglio fu caratterizzato da tre principali componenti redazionali: comunista, socialista e azionista-repubblicana di impronta garibaldina. Ebbe tra i suoi promotore l’ex parlamentare socialista Oreste Bonomelli e l’esponente comunista Engles Profili; il primo, originario di Rovano di Brescia, internato a Fabriano all’inizio della guerra, vi era rimasto anche dopo la caduta del fascismo; fu colui che assicurò la continuità della pubblicazione e ne definì l’orientamento, a lui di devono molti degli articoli più impegnativi. Il secondo, medico fabrianese assai noto e stimato, fu trucidato dai fascisti nell’aprile 1944. Tra i redattori, inoltre, Federico Gentilucci, Giovanbattista Mei e altri appartenenti al movimento «Giustizia e Libertà» del Pd’A.
Il complicato problema della diffusione era affidato ad agenti distributori che, a loro volta, sapevano a chi passare il giornale, per raggiungere gruppi partigiani, distaccamenti politici, fiancheggiatori, collaboratori, staffette dei Comitati di liberazione. Anche questa parte dell’organizzazione, dunque, risultava ben congegnata, tanto da far supporre agli informatori fascisti che «La Riscossa» uscisse da una tipografia clandestina ubicata nei dintorni di Ancona e non di Fabriano, dove era di fatto stampata.
Il giornale forniva notizie di prima mano che riguardavano le azioni partigiane e i principali avvenimenti ed episodi di guerriglia e di sabotaggio, con comunicazioni che potevano interessare anche la popolazione civile.
Nel riportare gli avvenimenti dai vari fronti e i fatti relativi all’andamento delle operazioni militari degli eserciti alleati e russo, i redattori si avvalevano, disponendo di una radio, dei comunicati diffusi da Radio Londra e Radio Mosca e della collaborazione di un ex prigioniero russo che fungeva da interprete.
Le informazioni che provenivano dai vari centri della regione lasciano pensare all’esistenza di una fitta rete di corrispondenti e informatori collegati con le staffette partigiane e con i Comitati di liberazione locali. La struttura redazionale e l’organizzazione, anche se primitive e improvvisate, erano sufficienti a far sì che il giornale venisse pubblicato ogni quindici giorni e che tutte le copie prodotte venissero diffuse in modo rapido ed efficace.


Bibliografia/Sitografia:

T. Baldoni, La Resistenza nel fabrianese, Il lavoro editoriale, Ancona, 2002.
G. Castagnari, La Riscossa. Organo antifascista stampato alla macchia, pp. 44-52 in, Max Salvadori: l'antifascismo e la resistenza nelle Marche: atti della Giornata di studi in ricordo di Max Salvadori, Ancona 5 dicembre 1992, Istituto per la Storia del movimento democratico e repubblicano nelle Marche, 1993.
E. Santarelli, I giornali della «Resistenza», in La Resistenza nell’anconetano, a cura dell’Anpi di Ancona, 1963.
P. Giannotti, I giornali clandestini delle Marche, Consiglio della Regione Marche-Istituto regionale
per la storia del movimento di liberazione nelle Marche, 1975.

Sottotitoli del periodico: organo antifascista marchigiano

Autore della scheda: Eugenia Corbino

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