RIVOLUZIONE SOCIALISTA

Scheda storica

Stampato a Bologna nella tipografia clandestina del Partito socialista italiano d’unità  proletaria (tranne il primo numero, dattiloscritto), si rivolge ai giovani socialisti e unisce la cronaca sindacale alla propaganda resistenziale. Tra i redattori annovera Otello Bonvicini, Gabriele e Luigi Boschetti, Dagoberto Degli Esposti, Giancarlo Garofali, Ezio Maletto, Domenico Mancini. Il gruppo è coordinato da Renato Tega, che ha il compito di seguire e orientare l’attività  della Federazione giovanile socialista. Attivi fin dalla fine del 1942, questi giovani socialisti bolognesi collaborano alla redazione dell’edizione locale dell’“Avanti!” clandestino e nella primavera del 1944 iniziano a progettare l’uscita della nuova testata, affidata a Floriano Bassi, ma l’iniziativa subisce un rallentamento a causa degli arresti che nell’estate colpiscono l’organizzazione. Il primo numero esce pertanto solo alla fine dell’anno, dopo l’uccisione di Bassi per mano fascista. Il giornale è impostato come strumento di propaganda e agitazione più che come organo di dibattito politico.
Bibliografia:
- L. Arbizzani, N.S. Onofri, I giornali bolognesi della Resistenza, Edizioni A.N.P.I. 1966;
- L. Bergonzini, L. Arbizzani, La Resistenza a Bologna. Testimonianze e documenti, vol.II, La stampa periodica clandestina, Istituto per la storia di Bologna 1969;
- S. Neri Serneri (a cura di), Il Partito socialista nella Resistenza. I documenti e la stampa clandestina (1943-1945), Nistri Lischi 1988.

Autore della scheda: Matteo Pasetti

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